Questo secondo giro, dedicato alla zona sud dì Bari e orientale della Terra di Bari, inizia, con una puntata lungo la costa adriatica, dove si susseguono, sulla costa, fra rigogliose fasce di orti, dì viti e dì oliveti, pittoreschi centri marinari.
Superato TORRE A MARE, graziosa località balneare con una bella spiaggia sabbiosa in prossimità dì rocce perforate da grotte, si giunge alla cittadina dì MOLA DI BARI. Formata da una parte moderna (estesa in pianura), in cui si apre la vasta Piazza Roma, con la monumentale Fontana dei Caduti; e da una parte medioevale, addossata su un promontorio.
La cittadina è dotata di un vivace porto peschereccio (assai frequentato al tempo delle Crociate), di un vecchio Castello Angioino, del 1278, e di un’elegante Cattedrale del duecento, in origine di stile romanico, rifatta. poi, in belle forme rinascimentali.
Sulla costa rocciosa, più avanti si trova l’antica ex Abbazia di San Vito incorporata in un semplice palazzo simile ad una fortezza, con una torre di vedetta contro le incursioni saracene.
La costa a sud di Bari verso Polignano a Mare e Monopoli
In vacanza cosa vedere a Polignano a mare
Si è in vista, quindi, dell’alta e frastagliata scogliera a picco, dalla quale si ergono le bianche case di POLIGNANO A MARE. La caratteristica cittadina sorta sul luogo dell antica città greca di Neapolis, che ricorda un po’ Vieste del Gargano.
Nella Piazza Vittorio Emanuele sorge la bella Chiesa Matrice (sec XIII) eretta originariamente in forme romanico-gotiche, ma successivamente più volte rifatta, interessante è pure la Chiesa di Sant’Antonio, che conserva un bellissimo coro ligneo veneziano.
Polignano attrae i turisti con le sue numerose ed interessanti grotte marine che si aprono nelle sue rocce a strapiombo.
Le grotte marine di Polignano a Mare
Il mare, che si frange a volte con morbidi fiocchi di spuma ai piedi delle rocce, ed a volte furiosamente, penetra, invece, tranquillo e con meravigliose trasparenze di smeraldo nelle oscure cavità di queste grotte addentrandosi, in qualcuna di esse, per decine di metri.
La Grotta Palazzese che è la più bella e la più nota per le sue intense colorazioni verdi-azzurre, s’interna sotto un’alta rupe coronata da una terrazza ed è formata da due cavità di 30 metri di diametro che comunicano fra loro mediante un arco naturale.
Altre interessanti grotte sono: quelle dei Colombi, della Colonna, della Foca e, nei dintorni di Polignano, quelle dei Ladroni e del Guardiano che hanno rivelato tracce di vita preistorica.
Polignano a Mare a picco sulla costa frastagliata a sud di Bari
Cosa visitare a Monopoli durante la vacanza
L’ultimo centro sul litorale di Bari è MONOPOLI , cittadina attiva, composta da un’estesa parte nuova e da un nucleo medioevale che recinge un vivace porto peschereccio. Monopoli, di origine apula, fu fondata dopo la distruzione di Egnazia, antica città a circa 10 chilometri verso Brindisi, ebbe importanza marinara specialmente sotto i Bizantini e ai tempi delle Crociate.
Il suo castello in riva al mare, eretto da Federico II e poi fortificato dagli Angioini, fu per secoli una valida difesa contro le feroci scorrerie dei Turchi.
Nel nucleo medioevale, addensato sul mare, sorgono interessanti chiese
La Cattedrale che, fondata nel secolo XII e rifatta nel Settecento in forme barocche (è una delle più notevoli chiese barocche della regione), custodisce una Madonna bizantina, del 1280 circa, e altri pregevoli dipinti di noti pittori.
- La Chiesa di Santa Maria Amalfitana eretta, all’inizio del sec. XII, da una colonia di Amalfitani sopra una laura basiliana che divenne in seguito la cripta del tempio stesso;
- La Chiesa di San Domenico, dall’elegante facciata rinascimentale;
- Le chiese del Purgatorio e di Sant’Angelo e altre ancora, ciascuna con notevoli opere d’arte.
Nei dintorni della città, in parte sul mare e in parte nelle gole carsiche sono presenti varie grotte, fra cui quella marina della Grotta delle Mura, entro la quale sono stati rinvenuti ossa di animali antidiluviani e oggetti lavorati dall’uomo nella più remota Età della pietra.
A poco più di 3 chilometri a sud-est, presso il mare, è presente l’ ex Abbazia benedettina di Santo Stefano, del 1088, ancora cinta da fossati, con la chiesa che conserva i resti di un protiro e di un bel portale.