Cosa vedere a Gallipoli la Perla del Salento

Da vedere a GALLIPOLI la città Bella, mare, spiaggia, centro storico

Cosa vedere a Gallipoli nella greca Callipolis il cui nome Kalè polis significa « Città bella » è luogo di un bianco affascinante, uno dei più pittoreschi centri che abbia la penisola salentina e la  Puglia.  Da visitare il Castello Angioino un gioiello di architettura militare, il Frantoio Ipogeo di Palazzo Granafei  usato in passato per la produzione di olio lampante che serviva per  illuminare le strade di quasi tutte le principali capitali europee e il Porto peschereccio con il mercato ittico, che si svolge ogni mattina dal lunedì al sabato.

Le viuzze, le case, le botteghe, i bugigattoli, i mercatini, gli uomini e persine le voci e i rumori danno ad ogni momento la sensazione di vivere un’atmosfera intensa, tipica di una città di  confine  aperta al miraggio dell’Oriente.
Gallipoli, con circa 20.500 abitanti, è una delle città più belle del Salento e si compone di due parti:

  • una antica, detta la Città, estesa su un’ isola;
  • e una moderna, detta il Borgo, che si estende su un promontorio collegato all’isola dall’ esile istmo di un ponte.

Per questa sua straordinaria posizione, la città fu sempre esposta, nel corso della sua storia, a numerosi assedi. Due, in particolare, sono rimasti memorabili: quello del 1484, effettuato dai Veneziani e conclusosi con la vittoria di questi (ma dopo una difesa cosi eroica da parte della città da riempire di ammirazione gli assalitori stessi); e quello del 1528, che vide i Francesi sconfitti e respinti dalla resistenza opposta dagli abitanti.

Gallipoli cosa vedere e cosa visitare durante la vacanza

Percorso il lungo Corso Roma, che attraversa i quartieri moderni del Borgo, sostiamo, presso il ponte che unisce il promontorio all’isola, alla Fontana Ellenistica. Un caratteristico monumento che inquadra tre antichissime sculture rappresentanti le metamorfosi di mitici personaggi greci: Dirce, Salmace e Bìblìde.

A destra del ponte si apre la vista del Porto Nuovo, mentre a sinistra si estende quello antico, detto Seno del Canneto, dominato dal quadrilatero Castello Angioino che emerge dalle acque coi suoi possenti torrioni cilindrici.
Le mura, le torri, i bastioni serrano la Città e la chiudono da ogni parte, difendendola dalla violenza del mare.

La fontana ellenistica ricostruita nel 1560

Entro questo perimetro, troviamo palazzi gentilizi, come il cinquecentesco Palazzo Balsamo, e il settecentesco  Palazzo Romito dagli ampi portali, dalle finestre floride di cornici e di volute, dalle balaustre rigonfie.

Tutti i palazzi molto ben tenuti si concentrano a nord di Via Antonietta de Pace mentre a sud troviamo il mosaico dei quartieri popolari, solcati da viuzze bianche sormontate da archi e da chiese:

  • la barocca Cattedrale di Sant’Agata (1630), il cui vasto interno è una vera pinacoteca di pitture del Sei-Settecento, dovute a Giovanni Andrea Coppola, da Gallìpoli, e a Nicola Malinconico, napoletano;
  • varie chiese, fra cui quella della Purità, con pregevoli dipinti e con uno splendido pavimento maiolicato;
  • o quella di San Francesco che custodisce una tavola del Pordenone.
  • e da altre chiese piccole, con le facciate color rosa o azzurro-cielo e gremite di  ex voto raffiguranti scene di tempeste e salvataggi miracolosi.

Da vedere la cattedrale con facciata barocca di Gallipoli

Facciata barocca della Cattedrale di Gallipoli

Da vedere la magnifica circonvallazione a mare con la: Riviera Diaz, Riviera Sauro, Riviera Colombo  che compie il giro esterno di Gallipoli, con belle ed ampie viste sul mare e sulla costa.

Pasrziale veduta della citta di Gallipoli dal mare

Veduta parziale di Gallipoli dal mare

Dintorni di Gallipoli

Nell’entroterra tra vigneti e uliveti, sorgono piccoli paesi e vale la pena  visitarne qualcuno. A Casarano, per esempio, potrete dare un’occhiata ai pregevoli mosaici cristiani conservati nella Chiesa di Santa Maria della Croce.
A Taviano Camere, vino e cucina: ciceri e trie, agnello, straccetti di manzo e cavallo al sugo, e poi gnomareddhi e moniceddhe nella caratteristica locanda A Casa Tu Martinu tel. 0833 91 36 52; www.acasatumartinu.com; Via Corsica 95.  A Racale, invece per una invitante cena, alla fantastica Acchiatura (tel. 0833 55 88 39/392 341 15 94; www.acchiatura.it; Via Marzani 12)  una rustica trattoria per gustare le semplici orecchiette con pomodoro, melanzane e scamorza, i pezzetti di cavallo al sugo oppure i tanti antipasti serviti in piattini.

Come Arrivare a Gallipoli

I treni delle Ferrovie del Sud Est (FSE; tel 800 079 090; www.fseonline.it) collegano Gallipoli con Lecce e Galatina. Per raggiungere Otranto, invece, prendete un treno per Zollino o Maglie e poi cambiate. I treni effettuano servizio solo dal lunedì al sabato, mentre la domenica ci sono autobus sostitutivi. Se siete  diretti a Porto Cesareo dovrete prendere un treno
fino a Nardò e lì cambiare. Tra giugno e settembre il SalentoinBus garantisce corse supplementari.

Trasporti locali  – Gli autobus diretti alla spiaggia fanno il giro dell’isola e impiegano circa 15 minuti per arrivare  a destinazione. In estate, in corrispondenza della spiaggia c’è un parcheggio con parcometro. Potrete noleggiare biciclette e scooter da Cicli & Motocicli (tel. 347 685 67 26; Via Trento 18).